Nel nostro Paese il 20% della popolazione è colpito da dolore cronico: mal di schiena, mal di testa, dolore oncologico, per fare degli esempi.
L'interesse che le comunità scientifiche e governative mostrano sull'argomento è supportato dagli effetti che ne conseguono, sia in termini di costi sociali e sanitari, sia in termini di qualità della vita ed efficienza sul lavoro.
Al fine di attivare una campagna di informazione e di sensibilizzazione su questa importante tematica, la Fondazione ISAL (Istituto di formazione in scienze algologiche) ha promosso in tutta Italia, dal 2011, la Giornata Nazionale contro il Dolore. L'obiettivo è comunicare ai cittadini cosa fare e a chi rivolgersi per potersi curare; e proprio la cura sarà possibile anche grazie ai contributi raccolti nel corso di queste giornate, destinati alla ricerca scientifica.
La rilevanza della tematica ha fatto si che si creasse una sinergia tra gli Organi nazionali e alcuni importanti Paesi europei, come la Gran Bretagna, la Germania, l'Olanda, la Spagna e il Portogallo, consentendo all'evento di "trasformarsi" nella Giornata Europea Contro il Dolore. Ciò costituisce un presupposto fondamentale per un maggiore confronto e per l'ottenimento di migliori risultati.
FONTE: Fondazione ISAL.